venerdì 30 novembre 2012

- Per i doMatori di lacrime come me...



Sensibilità, dove, come e quando...(ultima parte)






Ebbene sì, dicono che io sia INsensibile... eh già, soffro di ritenzione idrica, trattengo i liquidi, e quindi va da sè: non piangi, non sei sensibile...

Penso che la nostra sensibilità sia pari solo alle nostre emozioni, a ciò che accade dentro di noi in quelle circostanze che toccano l'IO profondo, quello più nascosto e quindi invisibile agli altri.

Le lacrime sono uno dei tanti modi di manifestare il proprio dolore, la gioia, la tristezza, e tanti altri stati d'animo che si hanno nella vita, ma chi di lacrime non ne versa, non è certo perchè quando venne distribuita la sensibilità era dal parrucchiere.

La sensibilità sta nell'intelligenza, l'intelligenza è la capacità di capire o meglio ancora di saper leggere oltre la superfice, cioè comprendere e lasciare, quando non vi sono parole, che il silenzio composto e partecipe diventi dono e ricchezza.

"Sensibile è colui che ha la delicatezza e l'infinito rispetto per l'armoniosa convivenza degli individui all’interno della società, dell’io che si rapporta al tu, vedendo sempre in esso, un soggetto di pari dignità."


E' pur vero che la persona sensibile è maggiormente esposta ad essere ferita, quindi può risultare più fragile agli occhi degli altri.. fragilità che spesso si manifesta con le lacrime finchè non si trova in sè stessi l'arma per affrontare l'ostacolo, oppure ci si crogiolerà nella propria debolezza affidandosi alle lacrime.

Non c'è nessun metro per misurare la sensibilità, nè si può comprare a chili, nè tantomeno quantificarla misurando, questo dono prezioso, con la quantità di lacrime che vengono versate... a volte sono proprio queste ultime, sinonime di una profondità che sta tutta in superfice!


Non basta versare lacrime per appartenere alla grande schiera di coloro che piangono: proprio come non basta accumulare parole per dire una parola vera.
Jean Cardonnel.


...e questo è quanto!


Place To Be (Nick Drake)





mercoledì 28 novembre 2012

- Per i custodi delle proprie lacrime...



Domanda del giorno...

L'Emotività è davvero sinonimo di Sensibilità? (parte 1)






Sono adulta da una vita.
Lo sono diventata troppo presto.
Succede.
E non mi è piaciuto.
Non mi è piaciuto perdermi la spensieratezza
e il disimpegno
e i capricci
e i sogni leggeri e stupidi.

(dott. Dania)


Già... succede, ma non consola...

Le lacrime che non escono si depositano sul cuore, con il tempo lo incrostano e lo paralizzano come il calcare incrosta e paralizza gli ingranaggi della lavatrice.
Susanna Tamaro

Se non piangi è perchè hai dovuto imparare presto e per troppo tempo ad essere forte.
Anonimo


...già, per ora è "tutto qua" ma il discorso continua perchè sta arrivando natale, e
a me mi girano vorticosamente le palle, quando sento fare alcune affermazioni del tipo: ".... quella madre? sembra una pietra, non è normale, non ha versato una lacrima..... (continua)






sabato 24 novembre 2012

- Paturnie libere...




" La poesia è corta per definizione....

- E. Montale


Se ti tirano una pietra

tu rispondi tirando un fiore

ma non dimenticare il vaso.

(letta da qualche parte)



Buon domani....






lunedì 19 novembre 2012

- Per chi sa di non sapere...






mia sponte...



E' capitato, in più di un'occasione che, mentre ero impegnata in qualche impegno impegnoso, il mio orecchio sensibile abbia catturato alla TV, nel mezzo di qualche discorso di non so chi e di non so che cosa, la frase: "di sua sponte".

Lì per lì la cosa mi suonò stonata, non mi piacque per nulla nè il suono nè la parola e, siccome la mia ignoranza è un pozzo senza fine, pensai che colui che l'aveva pronunciata volesse sembrare più giovane (o più moderno) usando uno slang giovanile (un po' tamarro) del tipo "oh raga".

La cosa si ripetè per parecchie volte, in altre occasioni e da persone diverse tra loro sia per prestigio che per cultura.

Così, per capire, non mi rimase altro che rivolgermi a San Gugol e...scoperta sua sponte è latino, e significa appunto "di sua spontanea volontà".

La locuzione non mi piace lo stesso, ma se non altro ho imparato che alcuni dovrebbero parlare come mangiano poichè è errato dire "di sua (mia etc.) sponte" poichè tale espressione in latino non ha bisogno di nessuna preposizione, quindi si dovrà dire : in italiano "di sua spontanea volontà" o tutta in latino "sua sponte" nuda e cruda (fonte Distanti Saluti)

Non si finisce mai d'imparare, io poi....gnuranta come poche... infatti i saputelli di casa subito pronti a chiosare " ma come, non lo sapevi? " e bravi loro....ringraziate chi vi ha fatto studiare a suon d' incazzature.

Isomma anche stavolta, mia sponte, per dirla alla Sgarbi:

CAPRA CAPRA CAPRA!!


 






venerdì 16 novembre 2012

- Comunicazione di servizio...



Un appello:




dal blog "Tra cumuli e Cirri" non si hanno più notizie di un ragazzo di nome Daniele detto Dè, qui però si firma con il nick-name Mr. JOE. Manca all'appello dal 23 ottobre dove è stato visto per l'ultima volta...

E' alto 1m e 75 cm circa, corporatura media, leggermente stempiato, occhi castani, nasino da far invidia alle sue amiche, barba incolta, discretamente figo, vive in Città.

Al momento della scomparsa, con assoluta certezza, indossava un paio di pantaloni, una maglia o una camicia, un paio di scarpe...

..non si sa se si è allontanato a piedi o con qualche mezzo di fortuna, con lui ha i documenti ma il telefonino risulta sempre occupato.

Di lui si sa che gli piace la birra, vive beatamente solo, gli piace cucinare ma ancor di più mangiare, ama la buona compagnia ma spesso, ahimè troppo spesso, frequenta persone malsane.

Chi ne avesse notizie, è pregato di lasciare un commento qui sotto nell'apposito spazio, o rivolgersi in qualche centro per alcolisti anonimi fornendo tutte le notizie.

Avvicinatelo pure con tranquillità, non è pericoloso, è di buon carattere e non manifesta disturbi di nessun tipo!

Cumuli e Cirri sono molto in pensiero per lui, e gli amici gli fanno sapere che lo aspettano con una notevole scorta di alcool di buona qualità!

Torna Mr. Joe...tutto si può risolvere!


Trani a gogò - Giorgio Gaber





martedì 13 novembre 2012

- Keep calm and sew on...



Quasi un ripro-post




Potrei anche spendere 20.000 parole messe in fila per bene in modo da far risultare piacevole la lettura, ma il succo del discorso rimarrebbe sempre che... non sopporto più nessuno, avrei proprio bisogno di una vacanza nell''Isola che non c'è.

E' solo martedì e:

- mio marito rompe le palle

- i miei figli rompono le palle

- mia sorella rompe le palle

- la sciura Lidia ci pensserà fra poco

Sembra un nuovo sport nazionale, qualcun'altro vuole partecipare?

sono aperte le iscrizioni...


...avrei proprio bisogno di questo (clicca), qualcuno mi ci potrebbe mandare?

 
Buona settimana

( teng che fà...sun ciapada...gò da far...tein de fè...)


L'altro di me - Fabio Concato



lunedì 5 novembre 2012

Mon Lundì...




Un po’ di dolcezza per chi oggi ha l’amaro in bocca…


Buon Lunedì...


Perché tu mi piaci


                  (Consigliato)



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